Cenni storici su Manfredonia

La piana a sud del
Gargano, abitata sin da epoca neolitica, fu sede di un importante insediamento dauno,
Siponto, in seguito città greca, che mantenne la sua importanza strategica e commerciale anche durante le dominazioni sannitica e romana.
Siponto fu lungo contesa fra
Longobardi e Bizantini, fu distrutta da questi ultimi nel VII secolo, durante il
regno di Costante II.
Siponto subì pesanti distruzioni per un terremoto nel 1223, in seguito al quale si ebbero probabilmente fenomeni di bradisismo.
Fondazione di Manfredonia
Nel gennaio 1256
Manfredi di Sicilia, figlio naturale di
Federico II, giunto a
Siponto durante una battuta di caccia nel
Gargano, trovò la città distrutta e gli abitanti costretti a vivere in capanne e in case diroccate, in un'area resa malarica dall'impaludamento. Decise di ricostruire la città due miglia a nord dell'insediamento originario, chiamandola dal suo nome
Manfredonia.
Il 23 aprile 1256, giorno di
san Giorgio, fu posata la prima pietra e nel novembre 1263 venne consegnato il
"Datum Orte" ovvero l'atto notarile col quale la città veniva ufficialmente riconosciuta .
La nuova città ottenne benefici fiscali che la resero un porto franco e la sua popolazione si accrebbe con il trasferimento di abitanti delle vicine città di San Paolo di Civitate, Trani, Carpino, Monte Sant'Angelo, Barletta, Ischitella, Andria e Corato. Sin dalla sua costituzione fu dotata di una zecca che coniò e impresse diverse monete.
Dopo la morte di
Manfredi nella
Battaglia di Benevento del 1266 contro
Carlo I d'Angiò, gli Angioini rinominarono la città
"Sypontum Novellum" (Nuova Siponto), denominazione che tuttavia non si affermò, e completarono il castello.
Età moderna e contemporanea:
Fu la prima città d
'Italia ad essere bombardata da navi austriache durante la prima guerra mondiale, all'alba del 24 maggio 1915. Fu colpita la stazione ferroviaria con 100 bombe. Due lapidi poste una proprio nella stazione e un'altra all'inzio del Corso ricordano l'evento.
Fonte: www.wikipedia.it