Francavilla Fontana è un comune dell'Altosalento, nella provincia di Brindisi. Importante centro agricolo, artigianale, industriale (piccole e medie imprese) e commerciale, Francavilla è sede della Fiera Nazionale dell'Ascensione, che si svolge nel mese di maggio.
Proposte vacanza a Francavilla Fontana e dintorni:
Codice: D968 • Tipologia: Hotel
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Codice: D410 • Tipologia: Masserie
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Cenni storici su Francavilla Fontana
Si pensa che la città sia di origine messapica, anche se allora non aveva configurazione di città ma al più appariva come un agglomerato di fattorie. Alcuni insediamenti fanno ipotizzare che la città sia stata occupata dai Romani dalla seconda metà del IV secolo a.C. fino all'inizio del II secolo a.C.. Francavilla sorse agli inizi del XIV secolo per iniziativa di Filippo I d'Angiò, principe di Taranto e signore di Oria, nei dintorni di una villa rustica di epoca romana, costruita verso la fine del I secolo a.C. vicino al canale Reale (lungo l'antica via Appia), nell'odierna contrada S. Lorenzo. Secondo la tradizione il principe durante una battuta di caccia (1332) rinvenne un'immagine della Beata Vergine dipinta su un muro diroccato vicino una fontana, e li fece erigere una chiesa in segno di devozione che prese il nome dall'episodio di S. Maria della Fontana o anche chiesa Matrice o Madre. (La chiesa venne distrutta da un terremoto nel 1743, oggi, dopo la ricostruzione del XVIII secolo, sopravvive ancora un muro laterale con monofora). Intorno alla chiesa, divenuta casale, iniziò a radunarsi una comunità i cui membri provenivano dalle campagne intorno, e prese il nome di Villa San Salvatore. Nel 1336 il Re Roberto d'Angiò conferma a Filippo dell'Antoglietta la donazione precedentemente fatta da Filippo Principe di Taranto a sua madre Data Adimari, figlia del Conte del Mugello e vedova di Guglielmo dell'Antoglietta, delle terre e del casale con autorizzazione a cingerli di mura e di fossato. Le numerose franchigie concesse dal principe angioino le diedero il nome di Franca Villa (dal francese ville), città franca, ossia esente da tasse e contributi. A causa del moltiplicarsi in quel periodo di centri con lo stesso nome (per i medesimi motivi), per distinguerla venne successivamente chiamata Francavilla d'Otranto, e infine nel 1864 Francavilla Fontana, dall'icona bizantina che raffigura la Madonna della Fontana e a ricordo dell'episodio del principe fondatore.
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Informazioni su Francavilla Fontana
La chiesa matrice o chiesa del Rosario fu ricostruita tra il 1743 e il 1759 al posto della chiesa angioina della Madonna della Fontana distrutta dal terremoto, su di essa campeggia una imponente cupola rivestita di mattonelle di maiolica. In via S. Francesco vi è la chiesa del Carmine, con il convento costruito nel 1517 e utilizzato come ospedale nel 1867. La chiesa di S. Maria della Croce risale alla prima metà del XVI secolo e sorge dove esisteva un'antica cappella, dalla quale fu presa l'immagine della Vergine dipinta sul muro (databile al XIII secolo). Questa è la meglio conservata tra le immagini mariane di tradizione medioevale. L'inizio della costruzione della chiesa dello Spirito Santo fuori dalla porta dei Cappuccinii risale al 19 marzo 1759. La chiesa dell'Immacolata fu consacrata dal vescovo di Oria Luigi Margherita il 23 agosto 1869. Si segnalano anche due cripte basiliane nell'agro francavillese presso le masserie Caniglia e di S. Croce, di cui l'ultima affrescata con immagini di santi risalenti al periodo tra il XV e il XVI secolo.
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