Cenni storici su Bisceglie e monumenti

A Bisceglie in epoca
Longobarda si costituì un piccolo borgo contadino e marinaro; in questo periodo ci furono anche le scorrerie dei Saraceni i quali saccheggiavano e distruggevano i casali sparsi nell'entroterra.
Nel 1060 il piccolo borgo viene cinto di mura fortificate e rinforzate da diverse torri, a guardia delle quali si elevo' la massiccia torre che i pescatori chiamarono anche maestra perché oltre al compito di vedetta militare, svolgeva anche il compito di guida per le barche che si trovavano in alto mare.
Nel 1063 il Papa Alessandro II istitui' in Vescegghie la diocesi affidandola al suo primo
Vescovo Giovanni e la città si fregioì dello stemma civico in cui era raffigurata una quercia che ricordava il nome del luogo, Vescegghie.
Nel 1073 venne iniziata la costruzione della Cattedrale dedicata a San Pietro, in onore al nome del Conte, ma il popolo era devoto già di Sant'Antonio Abate primo protettore della città, tanto da trasferirne il culto nella Cattedrale appena costruita.
Nel 1074 venne eretta la chiesa di Sant'Adoeno in onore del protettore dei soldati normanni, e nello stesso anno il vescovo Dumnello concede l'utilizzo della stessa ad oltre 100 famiglie di casalini provenienti dai casali di Cirignano, Pacciano e Zappino i quali in cambio della piena autonomia con diritto di battezzare, di suonare le campane e di nominare i rettori, si impegnano a versare al vescovo un censo annuale.
Nel 1222 l'Imperatore Federico II costruì il castello affiancandolo alla Torre Normanna, l'edificio a pianta quadrangolare aveva torri quadrate agli angoli.
Verso la fine del 500 il castello, risultato essere inadatto secondo i nuovi criteri di fortificazione, venne completamente abbandonato entrando a far parte del patrimonio comunale.
Passeggiando per il borgo antico si scoprono le antiche mura di cinta di età aragonese, ancora ben conservate, il
castello di origine Sveva poi ampliato e abbellito dagli Angioini, la
torre maestra alta 24 m del XI sec. Da non perdere, inoltre, la visita all’antica
Cattedrale con cripta di San Pietro e la
chiesa Abbazia di Sant’Adoeno, entrambe del XI sec.
Interessanti i ritrovamenti preistorici che circondano il centro abitato. Suggestivo il
Dolmen della Chianca, considerato monumento funebre e altare sacrificale versa in buono stato di conservazione, il più famoso tra i monumenti preistorici italiani. Al suo interno sono stati rinvenuti frammenti di vasi, stoviglie e resti umani. Il
Dolmen di Albarosa, invece, è coperto da un cumulo di pietre di cui una parte è ancora visibile.