Le incursioni piratesche degli arabi prima e dei turchi poi,
hanno condizionato per secoli la vita delle genti salentine.
La presa di Otranto del 1480 e il sanguinoso saccheggio di
Castro del 1537, hanno poi reso indispensabile un’opera
decisiva di fortificazione del territorio per fronteggiare
il Terrore che viene dal mare.
La strategia per la difesa del
territorio avrebbe previsto la costruzione ex novo di torri
di avvistamento e la ristrutturazione di quelle di età sveva
e angioina, nonché la fortificazione delle masserie,
per proteggere direttamente i pilastri dell’economia
salentina. La maggior parte delle torri costiere risale agli
anni 60 del XVI sec., poco prima della storica battaglia di
Lepanto (1571) che avrebbe radicalmente ridimensionato la presenza
ottomana nel Mediterraneo occidentale. Le torri costiere della
provincia di Lecce si concentrano per lo più sul versante
adriatico; il turista che intendesse percorrere la bellissima
litoranea, da S. Cataldo al Capo di Leuca e da qui risalire
la sponda ionica fino a Porto Cesareo, si troverebbe di fronte
a strutture fiere e possenti che oggi ricordano quel clima
di paura e violenza, ma anche di indomita resistenza, nel quale
vissero queste genti. Partiamo da S. Cataldo, l’antico
porto di Adriano e scendiamo fino a Roca Vecchia, antica località che
conserva ancora parte delle sue strutture difensive nascoste
tra il verde di uno dei più importanti parchi archeologici
del Mediterraneo.
Procedendo verso sud troviamo Torre dell’Orso,
nell’omonima località balneare, Torre del Serpe,
simbolo di Otranto e Torre Sant’Emiliano che si protende
solitaria verso il mare. Fino a Santa Maria di Leuca, la litoranea
appare quasi ”sorvegliata” da questi guardiani
di pietra. Da vedere Torre Palane e Torre degli Uomini Morti.
Sul versante ionico, Torre Sabèa a Gallipoli, Torre
Santa Caterina, Torre delle Quattro Colonne sul litorale neretino,
la Torre di Uluzzo nel parco naturale di Portoselvaggio e infine
Torre Sant’Isidoro, Torre Squillace e Torre Chianca presso
Porto Cesareo. L’austerità di queste strutture
militari si è saldata, nel corso dei secoli, con la
spettacolarità della costa e dei paesaggi.
SCRITTO DA EMANUELE PASCA
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