Lu Cazzafricciu
Questo lavoro era molto umile ed era svolto da gente predisposta o consapevole della fatica e del sacrificio. Lu cazzafricciu quasi sempre lavorava per conto di altri e non aveva alcuna responsabilità. Egli svolgeva il lavoro seduto per terra col vento e a volte anche con la pioggerella ma soprattutto quando vi era il sole che, insieme a lui, . spaccava le pietre. Spesso metteva in testa un fazzoletto colorato legato a nocche, quasi sempre bagnato o per il sudore o per limitare il calore dei raggi solari. Stava sempre sopra "nu muntune te petre" a gambe divaricate e con un grosso martello in mano, sempre intento a "spriculare" ogni singola pietra grossa per farna un breccione minuto che sarebbe servito per sistemare viottoli o strade. Il lavoro era monotono e le giornate per il povero spaccapietre passavano tutte uguali, senza fare con qualcuno commenti, discorsi o scambi di parole. Finito il primo "muntune" passava all'altro posizionato poco distante. Ricominciava la fatica.
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