Lu Cantastorie
Negli anni antecedenti la prima guerra mondiale la figura del cantastorie era conosciuta. Questo aveva come intento quello di far conoscere al grosso pubblico fatti di grossa rilevanza come omicidi, tradimenti fatti d'amore e di avventure. I cantastorie girando per le piazze, i mercati, le fiere dei paesi, erano gli eredi di una tradizione che risale agli araldi greci e ai giullari medioevali. Questi con l'aiuto di un grande cartellone su cui erano dipinte delle scene e con il sottofondo di un motivo molto popolare raccontavano imprese lontane nel tempo e leggendarie, fatti veramente accaduti o rivitalizzati con le aggiunte fantasiose. Egli saliva su un alto sgabello e dopo aver richiamato l'attenzione della gente, con l'aiuto di un altoparlante iniziava a cantare indicando ad una ad una tutte le scene raffigurate sul tabellone. Tutti seguivano con attenzione quanto veniva loro raccontato, tanto che ad ogni chiusura del racconto scaturivano commenti e discussioni. Il cantastorie, dopo, con il cappello capovolto, chiedeva l'offerta a quanti avevano assistito alla rappresentazione o vendeva uno o pił foglietti colorati con stampate le parole appena cantate. Dopo ringraziava la gente e ripartiva per altri paesi.
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