La sagra è nata dall'idea di valorizzare un prodotto naturale della nostra terra che veniva usato, spesso, dai nostri nonni come piatto unico.
"VI Sagra de lu pummitoru schiattarisciatu"
17/18/19 luglio 2009 ad ARADEO (LE)
VENERDI' 17 luglio
- Serata Pro Abruzzo con 5 gruppi musicali
e gli BUMshankar direttamente dalla Svizzera
(parte dell'incasso sarà devoluto in beneficenza alle popolazioni dell'Abruzzo).
SABATO 18 luglio
- Officina ZOE' + Orchestra Zimbaria
"Quandu lu ZIMBA face lu pane"
Festival di Pizzica e Tradizioni.
DOMENICA 19 luglio
- Giuseppe ROMANO e la sua Band
Seconda Notturna del Salento
Gara Provinciale di 7Km. partenza ore 20,00
Esibizione della Palestra New Life.
La sagra è nata dall'idea di valorizzare un prodotto naturale della nostra terra che veniva usato, spesso, dai nostri nonni come piatto unico. La ricetta nasce dall'esigenza di sfruttare al massimo le risorse della terra che non sono sempre state abbondanti, il pomodoro veniva coltivato da tutti perchè permetteva di fare la salsa per l'inverno e poi molto usato per le friselle. I pomodori più piccoli, più maturi o nati male venivano soffritti con dell'olio d'oliva in una padella larga direttamente sul fuoco insieme alla cipolla. Il rumore che fa il pomodorino nella cottura è lo "schiattarisciamentu". C'è invece chi sostiene che si chiami schiattarisciatu perchè per mangiarlo si schiaccia con del pane (panetto) per fare uscire il succo quindi "schiattarisciatu". Il piatto povero ma molto buono e ricco di fantasia permetteva a chiunque di variare la ricetta con l'aggiunta di, come quelli cucinati alla sagra, carne, salciccia, peperoni, basilico... Il pomodoro "schiattarisciatu" da sempre è con la cucina del sud, dei nostri nonni che dalla terra ricavavano tutto il necessario per il loro sostentamento. Aradeo ha sposato questa sagra perchè da sempre la Pro Loco è attenta ai ricordi che non si devono cancellare e propone iniziative che vogliono valorizzare il territorio.