L’atmosfera soffice del Natale rivive nel borgo di Vignacastrisi per la 5’edizione del Presepe Vivente.
Varcando l’antico portone della città di Betlemme si fa un tuffo nel passato, dove oltre 120 figuranti avvolti in vesti d'altri tempi raccontano una storia miracolosa, animando più di 30 scene. Tra le stradine illuminate dalla flebile luce delle fiaccole, negli antichi cortili e nelle vecchie case intrise di storia si riscoprono gli antichi mestieri: i banchi dei mercanti, il fabbro, il cestaio, il fornaio, le lavandaie, i tintori, il falegname, il lattaio, il calzolaio, il figulo, le donne che lavorano al telaio e cardano la lana, le massaie e i pastori; ma anche le case dei romani e il palazzo di Erode, con una ricostruzione curata nei minimi dettagli. Alla fine del percorso, in un’antichissima casa a corte, in una vecchia stalla situata in una grotta scavata nel tufo troviamo il bambino Gesù, Maria e Giuseppe, riscaldati da un asinello e un bue.
Alla fine della visita saranno offerti a tutti i visitatori le tradizionali pittule e vin brulé.
I 12.000 visitatori della passata edizione ne hanno apprezzato il carattere dinamico, dove tutti i personaggi lavorano veramente e interagiscono con i visitatori.
Nel nome della solidarietà e dell'amore cristiano, parte del ricavato del Presepe Vivente di Vignacastrisi andrà in beneficenza.
24 dicembre: Maria e Giuseppe cercano alloggio.
25, 26 dicembre, 1 e 6 gennaio: apertura del presepe vivente dalle 18.00 alle 21.00, con ingresso gratuito da piazza Umberto.
6 gennaio ore 16.30: corteo dei doni.
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