Si terrà presso Palazzo D'Elia a Casarano dall'11 al 14 aprile la mostra dal titolo "Il volto ritrovato, i tratti inconfondibili di Cristo" ideata e presentata dal Meeting di Rimini ed organizzata in questa occasione da Ascla Formazione, Diocesi di Nardà Galipoli e dal Centro di Solidarietà Beato Faà di Bruno, in partnership con il comune di Casarano, con il comune di Monopello e Compagnia delle Opere Cdo Salento.
La mostra intende documentare, attraverso un percorso guidato tra documenti, pannelli illustrativi e video, quanto ildesiderio di vedere il Volto di Dio, che ha caratterizzato l’Antico Testamento, sia rimasto presente nella Chiesa. Un momento di riflessione culturale trasversale tra laicità e religiosità.
Nel nostro tempo è riaffiorato alla luce il Velo di Manoppello, reliquia di origine ignota giunta nella località abruzzese nel 1506 per mano di uno sconosciuto pellegrino, un Volto di Cristo su un velo leggero, che per quattro secoli è stato conservato nell’altare laterale di un santuario alle pendici della Maiella.
L’immagine, tenue e semitrasparente come una diapositiva, fa corpo unico col tessuto ed è costituita dalla variazione di un unico colore che, nelle diverse condizioni di luce, appare rosso o verde grigio.
La mostra, in collaborazione con i cappuccini custodi del Volto di Manoppello, presenta l’inedita Relatione Historica di padre Donato da Bomba, scritta nel 1648, sull’arrivo del Velo in Abruzzo.
La mostra non intende risolvere tutti gli interrogativi posti dall'enigmatico velo, ma desidera ricreare la familiarità, perduta in Occidente, con il volto di Cristo e favorire la consapevolezza di cosa significhi questo segno nella sua presenza.
Momento cruciale della mostra è il convegno di presentazione che si terrà il 12 aprile prossimo a partire dalle 19 e 45 presso la Chiesa Madre Maria SS. Annunziata, in Piazza Malta a Casarano. Interverranno Monsignor Fernando Filograna, vescovo della diocesi di Nardò - Gallipoli, i sindaci dei comuni gemellati Casarano e Monoppello. Relazionerà Raffaella Zardoni, curatrice della mostra e Giuseppe Negro, presidente di Ascla Formazione che modererà l'incontro.