La storia dei castelli del Salento
affonda le radici nell’Alto
Medioevo e si sviluppa, attraverso le diverse dominazioni,
fino al XVII sec. quando, dopo essere stati i baluardi a difesa
della cristianità, i castelli diventano strumenti di
controllo del territorio e simboli di prestigio di un’aristocrazia
che aveva ormai perduto i caratteri di casta militare, per
dedicarsi ai piaceri del "vivere bene".
I castelli
del Salento sono distribuiti con una certa regolarità sul
territorio, anche se si può notare una maggiore concentrazione
sul versante adriatico, a causa delle continue minacce rappresentate
dai pirati e dalla flotta turca. Siccome ciascun castello presenta
delle peculiarità che lo distinguono dagli altri, risulta
molto difficile descriverli tutti; ne citeremo pertanto alcuni
tra i più interessanti. Partiamo dal castello
di Lecce,
intitolato a Carlo V, edificato nel
1537 inglobando il precedente castello normanno. La struttura
presenta quattro spuntoni angolari
che lo rendono inattaccabile. Attualmente il castello ospita
rassegne e festival di carattere culturale che testimoniano
della vitalità del capoluogo salentino, facendo di Lecce
una citta-porta sul Mediterraneo. Sulla costa si affacciano
alcuni castelli a testimonianza dei tragici fatti che insanguinarono
questo lembo d’Italia.
Il castello di Gallipoli, sulla
costa ionica, presenta un impianto tipicamente aragonese con
possenti torri cilindriche scarpate ed è posto a difesa
del porto e della cittadella, edificata su un isolotto e protetta
da una imponente cinta muraria. Sul versante adriatico, il
castello di Otranto, attorno al quale riecheggiano ancora i
sanguinosi avvenimenti del 1480, fu saccheggiato e distrutto
dai turchi, prima di essere ricostruito da abili architetti
che lo dotarono di possenti torri cilindriche, in perfetto
stile aragonese e di uno spuntone che si protende verso il
porto.
Castro e Roca Vecchia posti a sud e a nord di Otranto,
completavano la fortificazione della costa orientale. Nell’entroterra,
Copertino e Corigliano d’Otranto conservano due gioielli
di architettura militare, abbelliti da interventi decorativi
postumi. Copertino presenta una struttura quadrangolare con
spuntoni ai lati, per far fronte agli attacchi dell’artiglieria
moderna e in più è stato arricchito da uno stupendo
portale riccamente decorato. Il castello di Corigliano d’Otranto
presenta il tipico impianto aragonese con quattro torri cilindriche
e in più è stato arricchito, nel corso del XVII
sec., da un corredo di statue e decorazioni in stile barocco
leccese, che ne hanno movimentato l’austera facciata.
I castelli del Salento, ospitando incontri e manifestazioni
di carattere culturale, sono tornati alla luce in tutto il
loro splendore.
SCRITTO DA PASCA EMANUELE
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